Via San Vitale, 1 by Marcella Nardi

autore:Marcella Nardi [Nardi, Marcella]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2015-12-01T23:00:00+00:00

Capitolo 36

I quattro giorni che seguirono furono un vero incubo per il commissario Randi. Telefonate continue tra Interpol e sede centrale dei servizi segreti italiani a Roma. A questo si aggiunse un cazziatone in piena regola nell’ufficio del suo capo, il questore.

«Commissario Randi, è intollerabile il modo in cui O’Raley vi sia sfuggito. Avremmo avuto la possibilità di mettere un fiore all’occhiello a questa città con la sua cattura, e invece fugge con un metodo quasi da “manuale delle giovani marmotte”! Si rende conto della figuraccia cui lei mi ha esposto? Speriamo almeno che i due agenti del Mossad abbiano ciò che si meritano e che non ve li facciate sfuggire. Capisco la loro missione, ma non possono entrare nelle case a loro piacimento aggredendo le persone. Spero inoltre che la valigetta sia sorvegliata come Dio comanda. Ho già parlato con chi di dovere. Si prepari ad andare prima a Bruxelles e a Stoccolma subito dopo».

Con faccia perplessa, e con la coda tra le gambe per il rimprovero appena subito, il commissario lo interruppe: «Capisco Bruxelles, ma Stoccolma? Cosa c’è lì?»

Non appena vide l’espressione del questore, si sarebbe mangiato le dita. Domanda imperdonabile. Sapeva bene cosa c’era a Stoccolma: il centro europeo per il controllo e prevenzione delle malattie, noto come ECDC. Prima che questi aprisse nuovamente bocca, Randi lo precedette: «Ho capito, signor questore. Vuole che porti la valigia all’ECDC di Solna. Scusi, ma non sarebbe meglio se venissero qui a prelevarla, o a Bruxelles? Non vorrei succedesse qualcosa, considerando il suo contenuto ad alto rischio».

Niente da fare. Il questore fu irremovibile e non si peritò di dargli una valida motivazione.

Quel viaggio sarebbe stato un vero incubo per Randi.

Il commissario aveva la fobia da contagio. Era sempre timoroso anche in presenza di una persona con un banale raffreddore. Adesso l’idea di viaggiare portando con sé fiale di un agente patogeno ad alto potenziale distruttivo lo terrorizzava.

Non era per nulla contento. No di certo!

«D’accordo, signor questore. Quando dovrò partire?»

Sarebbe partito entro pochi giorni.

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